Paralisi facciale guarigione con la Riflessologia facciale.

Oggi parliamo di Paralisi Facciale e di un caso di guarigione attraverso un trattamento olistico di Riflessologia facciale. Di seguito pubblichiamo la nostra traduzione in italiano di un articolo di Lone Sorensen che tratta proprio questo argomento (qui allegato in PDF) apparso nella Newsletter del GLOBAL FACIAL NETWORK.

La storia è un po’ datata, del 2007, ma sempre molto bella da leggere, di un bel recupero di una paralisi facciale effettuato grazie anche e sopra tutto ad una terapia olistica di Riflessologia Facciale.

PARALISI FACCIALE, articolo di Lone Sorensen.

Traduzione: Suzana Cefuta.
La Riflessologia facciale funziona in modo efficace con diverse patologie, sia a livello fisico funzionale che psicologico, in generale interagendo tra queste aree.

Presenteremo qui il caso del 2007 di una paziente affetta da paralisi facciale, compreso il trattamento ed i risultati ottenuti con la Riflessologia facciale.

La paziente, una signora di 41 anni si è sottoposta ad un’operazione chirurgica alla testa per asportare un tumore benigno che aveva tra il cervelletto e il ponte e tronco encefalico (neurinoma dell’acustico).

Dopo l’operazione, avvenuta nel febbraio del 2007, la paziente ha avuto una paralisi facciale. Il neurologo affermava che non c’era nessun danno che potesse causare questo, ma il nervo risultava insensibile e doveva essere riabilitato.

Lei è rimasta sorda all'orecchio destro perché l’ottavo nervo cranico è stato completamente rimosso.

I trattamenti di fisioterapia e riabilitazione muscolare facciale eseguiti per otto settimane non hanno avuto alcun effetto.

Ed il recupero totale risultava un processo molto lento.

A metà giugno del 2007 la paziente è andata per un trattamento alla clinica di Hannek Van Baal in Olanda, allieva del metodo di Riflessologia di Lone Sorensen in Olanda.

A quel punto lei aveva da quattro mesi sintomi di una paralisi facciale: il suo occhio destro non poteva chiuderlo e non aveva movimenti delle ciglia.

A causa di questo la cornea era asciutta, e la signora doveva proteggere il suo occhio con un cerotto costantemente.

La sua bocca risultava tirata da una parte, soprattutto quando era stanca, e aveva difficoltà a parlare.

E in queste condizioni non poteva tornare al suo lavoro di infermiera.

Il recupero dalla Paralisi facciale in un anno e mezzo.

Sotto la supervisione di Lone Sorensen, da Barcellona, la terapeuta Hanneke van Baal ha iniziato il trattamento della paziente con una terapia di Riflessologia facciale.

Tutte le zone del suo viso erano attentamente analizzate al fine di diagnosticare i maggiori depositi.

Il più grande deposito è il blocco più anziano e quindi la causa. Quando si tratta il deposito questo ha un effetto su tutti gli altri problemi. Il più grande deposito della paziente era nel sistema ormonale; l’equilibrio tra le ghiandole, i tessuti, i muscoli e le emozioni era disturbato.

La terapeuta ha dato particolare attenzione a questa zona in modo da bilanciarla con le altre aree, e ai punti terapeutici che regolano e stimolano il flusso di energia verso il viso ed il corpo.

Lei ha anche trattato con cura la zona realativa a tutti i nervi cranici. Ha trattato inoltre i punti dei nervi specifici per la bocca e l’occhio, secondo il metodo della cyberterapia, una metodologia studiata in Vietnam per trattare i punti dei nervi del viso.

Oltre a tutto questo, è stata data molta importanza al massaggio di tutti i muscoli facciali per i quali è stata usata una mappa del Dr. Castillo Morales , un medico argentino che ha fatto un lavoro straordinario, mettendo in connessione la tensione nei muscoli del viso con le funzioni del cervello. Massaggiano il volto, usando i punti segnati in questa mappa, con le dovute tecniche, aiuta a rilassare i muscoli.

L’unione di tutte queste tecniche convergono nel modello di Lone Sorensen di trattamento olistico della Riflessologia Facciale. La metodologia di Lone Sorensen combina fino a quattordici diverse metodologie in Riflessologia Facciale, utilizzate a seconda delle patologie. In questo caso, una combinazione di agopunti è stato inclusa per trattare specificamente la paralisi. Il trattamento conferisce un effetto rilassante al paziente e contemporaneamente la speranza di un miglioramento possibile. Questo ha una grande influenza sul benessere del paziente.

Anche se la paziente dopo il primo trattamento si sentiva molto stanca aveva la sensazione che ci fosse stato un cambiamento nel suo volto. 

Ed in effetti ci fu un movimento nel muscolo sul ponte nasale, questa prima evidenza la entusiasmò molto.

Dopo due trattamenti successivi la paziente era in grado di muovere un muscolo sopracciglio e poteva alzare un po il naso.



Dopo il quarto trattamento, poteva vedere più chiaro e si sentiva più energica ed un muscolo facciale più profondo stava ricominciando a lavorare.

Dopo il quinto incontro, percepiva maggiore energia ed un muscolo appena sotto l’occhio riprese a muoversi. Visti i risultati, la paziente ha cercato di lavorare un paio d’ore al giorno, sperimentando i propri limiti.

A questo punto della terapia la paziente ha visitato la sua fisioterapista della riabilitazione muscolare del viso, la quale non ha potuto che constatare i grandi miglioramenti sia fisici che psicologici.

Dopo il sesto trattamento era in grado di gestire meglio la propria forza ed energia. E ancora, dopo il trattamento successivo, si sentiva molto rilassata, e riusciva quasi a chiudere il suo occhio. Il volto risultava più rilassato ed era in grado di muovere i muscoli del viso per tutto il tempo. Le settimane successive ha cominciato a lavorare di più e sentiva ancora più forza ed energia.

Dopo ogni trattamento poteva sentire degli effetti; piccoli pizzicori e formicolii nel lato destro del suo volto nella zona intorno l’occhio e l’orecchio, segnali di rivitalizzazione. E poteva di nuovo produrre le lacrime.

Fino al dicembre del 2007 la paziente è venuta ogni settimana per un trattamento e ci sono stati cambiamenti continui: era in grado di aggrottare le sopracciglia, le sue guancie e la parte inferiore del viso erano più solide. Poteva anche sentire alcuni muscoli sulla fronte; una zona che prima non poteva muovere assolutamente. Ha potuto gestire meglio la sua energia ed e tornata a vivere di nuovo una vita normale e fino a quel punto aveva fatto diciannove trattamenti.

Nel 2008 ha potuto lavorare sempre di più, proprio come i suoi colleghi. I suoi trattamenti sono andati avanti, solo una volta ogni due settimane. I cambiamenti erano ancora in corso, ora un po’ più lenti.

A marzo del 2008 ha visitato il suo neurologo e lui era molto sorpreso di vedere i suoi progressi, appena un anno dopo l’operazione.



SuZen.it fornisce su appuntamento i trattamenti metodo Lone Sorensen di Riflessologgia Facciale e in Slovenia a Capodistria. Contattaci per ulteriori informazioni sui trattamenti di Riflessologia facciale.

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